martedì 3 maggio 2011

Trionfo!

Da ieri ho iniziato a scrivere questo pezzo almeno 10 volte ma troppo grande è l'impresa di quest'anno e troppo viva ancora in me l'emozione per riuscire a mettere giù qualche riga di senso compiuto. Proverò comunque a fare un pò d'ordine perchè so che c'è chi attende con ansia questo pezzo. Partiamo dal risultato, l'unico risultato che in effetti Domenica ci interessava, eravamo padroni del nostro destino e con i tre punti saremmo stati certi del primo posto.

Pallavicini - Sesto Imolese 0-2

Il Sesto è inizialmente bloccato da un pò di tensione e la Pallavicini si difende in gran numero e con ordine. Dal 30esimo però il Sesto comincia a prendere nettamente in mano l'incontro e preme costantemente costringendo i padroni di casa per larghi tratti all'interno della propria area e sfiorando il goal con Iannelli sugli sviluppi di un calcio d'angolo. A fine primo tempo mi basta stare un minuto nello spogliatoio, le facce sono tranquille, si vede negli occhi di tutti la consapevolezza che dopo la cavalcata fatta negli ultimi mesi non si può vanificare tutto con una mancata vittoria. Il rientro in campo in effetti conferma la mia sensazione e il Sesto preme sempre con maggior convinzione fino a trovare il goal con Fabbri, servito da Denaro, che si presenta a tu per tu col portiere e lo batte con freddezza. I due minuti successivi sono di puro delirio con la squadra proiettata verso i nostri coloratissimi e numerosissimi tifosi. La partita riprende e si continua con ancor maggior veemenza per chiudere definitivamente il discorso. Il goal della tranquillità arriva pochi minuti dopo con Pioppo che controlla una palla sul lato sinistro dell'area e conclude in rete con un destro rasoterra sul primo palo. La concentrazione non cala di una virgola e man mano che passano i minuti ci si prepara alla festa finale.

Dal triplice fischio il delirio è reale e durerà per diverse ore, dal campo, allo spogliatoio, al bar dove siamo accolti dalla folla delle grandi occasioni.


Ora chiuso il capitolo della partita di Domenica scorsa fatemi fare una serie di doverosi e sentiti ringraziamenti:

Un grazie a tutti i ragazzi che hanno reso possibile questa impresa e che ci han sempre creduto, un grazie ancora più grande a chi pur meritando molto più spazio ha passato tante Domeniche in panchina non facendo mai mancare il sostegno ai propri compagni e non creando mai il benchè minimo problema a chi scrive.

Un grazie alla società che in questi ultimi anni con una politica paziente e di piccoli passi ha permesso tutto questo creando un ambiente piacevole e favorevole a creare un gruppo solido e sempre allegro al di fuori delle assurde pressioni che si creano spesso anche a livello di calcio dilettantistico. Un grazie anche a chi ha permesso di creare questo clima e ci ha seguito da lassù.

Un grazie immenso ai nostri tifosi, quelli veri, quelli che, nelle ultime partite, anche in fasi in cui non ci stavamo esprimendo al massimo anzichè essere critici ci hanno sostenuto e sospinto alla vittoria come vero e proprio dodicesimo uomo in campo.

Un grazie ad alcuni avversari che al novantesimo ci ricordavano che non saremmo mai andati su e che eravamo tristi, scandalosi e che giocavamo da schifo. Ci avete dato una carica che non immaginate nemmeno, come per altro affermatissimi addetti ai lavori che venendo a vedere le nostre partite si affannavano a farci sapere che con certi giocatori in campo non avremmo mai potuto vincere niente. Grazie davvero.

Un grazie a molti avversari che ci hanno fatto sinceri complimenti a partire da Domenica sera.

Un grazie a chi ho dimenticato in questa lista e mi perdonerà.

Infine il grazie più grosso a tutte le facce che ho incontrato dal triplice fischio e fino a Domenica sera. Giocatori, dirigenti, tifosi, amici, familiari, conoscenti , sconosciuti che tifavano per noi, ho visto espressioni, sorrisi stampati (che vi toglierete dalla faccia non prima di un paio di mesi), qualche lacrima, facce commosse di cui ho scattato tante foto nella mia testa che non dimenticherò mai e che ogni volta che mi tornano in  mente mi danno i brividi.
Se la promozione dell'anno scorso era stata una bella soddisfazione e aveva lasciato sicuramente un ricordo piacevole quella di quest'anno è qualcosa di tuttora indescrivibile che credo rimarrà stampata dentro indelebilmente, nella testa e nel cuore di tutti i protagonisti.

Dopo tanti anni a fianco della foto che campeggia all'ingresso degli spogliatoi (e che è stata il nostro amuleto delle ultime settimane) sono convinto che ne sarà appesa un'altra e che ci rimarrà per sempre grazie a voi ragazzi che avete contribuito a scrivere una bellissima pagina di storia della nostra società.

33 anni dopo..