Risultati:
Budrio 2000 - Virtus Bologna 3-2
Fossolo 76 - United F07 0-4
Imola - Lok.San Biagio 4-4
LibertasSillaro - Sesto Imolese 1-1
Monte FC - Pian di Macina 2-1
OetOzzanoTolara - PinterreMonter. 1-3
Tre Borgate - Granarolo C. 2-4
Commento alla partita (dal sito della Libertas Sillaro)
Nel recupero della 4° giornata di ritorno, impegno serale per la Libertas: scende al Comunale di Osteria la capolista Sesto Imolese, forte di 5 punti di vantaggio sul Pinterrè e ben 11 sulla stessa Libertas, oggi terza forza del campionato. Conosciamo bene le prerogative del Sesto: 46 reti segnate (nemmeno poi tante, 43 Libertas, 53 Pinterrè) ma solo 11 subite in 19 partite, zero sconfitte, solo 4 pareggi. Sono cifre eloquenti, squadra solidissima, difesa ermetica, zero spettacolo, tanta sostanza, cifre da promozione. Le partite col Sesto non sono mai belle, impossibile giocare bene (loro non ci pensano nemmeno), è come sbattere contro un muro; a mio parere, se c’è un modo di metterli in difficoltà, è quello di rischiare il fraseggio veloce palla a terra, spostando rapidamente e di continuo il fronte del gioco, dal momento che dispongono di giocatori espertissimi, forti fisicamente, ma forse non rapidi nel breve. Facile a dirsi, naturalmente; in campo è tutta un’altra cosa, pressing asfissiante, non c’è tempo di pensare, non si sbilanciano mai. E così le partite con loro sono sempre dure battaglie, corpo a corpo sfinenti, tanti palloni lunghi per Fabbri e Astorri, due signori giocatori per la categoria, una faticaccia per ogni difesa. La Libertas è stata molto brava a reggere il confronto, giocandosela alla pari sul piano dalla lotta e dell’impegno strenuo su ogni pallone. Difesa impeccabile e qualche puntata in avanti a cercare di far male. Come spesso accade in partite bloccate, il risultato si decide su palle inattive: già al 2’ punizione di Inturre e Benni da due passi spara addosso a Tina. Al 13’ il bis: angolo da sinistra e ancora Benni di testa in mischia insacca. 0-1. Immediata la reazione Libertas: al 16’ Samma da destra calibra la sua punizione, la sfera sorvola la tonnara a centro area e Avantaggiato, liberissimo sul palo lungo, appoggia in rete di piatto. 1-1. Il match in pratica finisce qui, basti dire che i due portieri, fino al termine, non compiono nemmeno una parata che non sia ordinaria amministrazione. Qualche occasione in embrione, molte rifiniture sbagliate, una leggera prevalenza ospite nella ripresa, ma di pericoli veri nemmeno l’ombra. Partita bruttina, alla fine, molto lottata e poco giocata. Ma questo è il Sesto e, che piaccia o no, andrà in Seconda. Bene la Libertas, mai in soggezione, solo un po’ stanca nel finale. Avevamo promesso par condicio col Pinterrè: ci abbiamo provato.
Poco tempo per scrivere la nostra cronaca, che dire, ottimo commento, lascio la parola a chi era a vedere la partita...
Io resto orgoglioso della nostra prestazione e della determinazione messa in campo dal primo all'ultimo secondo. Forza ragazzi, ancora sei battaglie!
Budrio 2000 - Virtus Bologna 3-2
Fossolo 76 - United F07 0-4
Imola - Lok.San Biagio 4-4
LibertasSillaro - Sesto Imolese 1-1
Monte FC - Pian di Macina 2-1
OetOzzanoTolara - PinterreMonter. 1-3
Tre Borgate - Granarolo C. 2-4
Commento alla partita (dal sito della Libertas Sillaro)
Nel recupero della 4° giornata di ritorno, impegno serale per la Libertas: scende al Comunale di Osteria la capolista Sesto Imolese, forte di 5 punti di vantaggio sul Pinterrè e ben 11 sulla stessa Libertas, oggi terza forza del campionato. Conosciamo bene le prerogative del Sesto: 46 reti segnate (nemmeno poi tante, 43 Libertas, 53 Pinterrè) ma solo 11 subite in 19 partite, zero sconfitte, solo 4 pareggi. Sono cifre eloquenti, squadra solidissima, difesa ermetica, zero spettacolo, tanta sostanza, cifre da promozione. Le partite col Sesto non sono mai belle, impossibile giocare bene (loro non ci pensano nemmeno), è come sbattere contro un muro; a mio parere, se c’è un modo di metterli in difficoltà, è quello di rischiare il fraseggio veloce palla a terra, spostando rapidamente e di continuo il fronte del gioco, dal momento che dispongono di giocatori espertissimi, forti fisicamente, ma forse non rapidi nel breve. Facile a dirsi, naturalmente; in campo è tutta un’altra cosa, pressing asfissiante, non c’è tempo di pensare, non si sbilanciano mai. E così le partite con loro sono sempre dure battaglie, corpo a corpo sfinenti, tanti palloni lunghi per Fabbri e Astorri, due signori giocatori per la categoria, una faticaccia per ogni difesa. La Libertas è stata molto brava a reggere il confronto, giocandosela alla pari sul piano dalla lotta e dell’impegno strenuo su ogni pallone. Difesa impeccabile e qualche puntata in avanti a cercare di far male. Come spesso accade in partite bloccate, il risultato si decide su palle inattive: già al 2’ punizione di Inturre e Benni da due passi spara addosso a Tina. Al 13’ il bis: angolo da sinistra e ancora Benni di testa in mischia insacca. 0-1. Immediata la reazione Libertas: al 16’ Samma da destra calibra la sua punizione, la sfera sorvola la tonnara a centro area e Avantaggiato, liberissimo sul palo lungo, appoggia in rete di piatto. 1-1. Il match in pratica finisce qui, basti dire che i due portieri, fino al termine, non compiono nemmeno una parata che non sia ordinaria amministrazione. Qualche occasione in embrione, molte rifiniture sbagliate, una leggera prevalenza ospite nella ripresa, ma di pericoli veri nemmeno l’ombra. Partita bruttina, alla fine, molto lottata e poco giocata. Ma questo è il Sesto e, che piaccia o no, andrà in Seconda. Bene la Libertas, mai in soggezione, solo un po’ stanca nel finale. Avevamo promesso par condicio col Pinterrè: ci abbiamo provato.
Poco tempo per scrivere la nostra cronaca, che dire, ottimo commento, lascio la parola a chi era a vedere la partita...
Io resto orgoglioso della nostra prestazione e della determinazione messa in campo dal primo all'ultimo secondo. Forza ragazzi, ancora sei battaglie!
3 commenti:
e monte - PDM quanto hanno fatto?
2-1 per il Monte
soccia che fenomeni sti qua... Non sorrendetevi comunque, non c'è una volta che le loro cronache siano obiettive.
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